“Ho imparato che non posso esigere l’amore di nessuno. Posso solo dar loro buone ragioni per apprezzarmi ed aspettare che la vita faccia il resto.”
William Shakespeare
Come un “fulmine a ciel sereno”: cosa accade quando una storia d’amore finisce per volere del partner, e si ha la sensazione di “cadere dalle nuvole”?
E’ successo a Giulio, medico di medicina generale, che dopo un anno difficile dedicato in modo preponderante al lavoro ed all’assistenza dei genitori invalidi, viene lasciato dalla moglie, che da tanto tempo si sentiva un “fantasma” in casa, nel suo ruolo di casalinga e madre, esautorata da quello di “compagna”.
A Romina, professoressa universitaria di Storia, così “persa” nella sua routine lavoro-casa-poltrona-lettura, da non accorgersi di quanto il marito si fosse allontanato da lei, coltivando una relazione extra coniugale, fino a quando la realtà le esplose addosso con tutta la crudezza di una consapevolezza senza filtri.
A Giuseppe, piccolo impresario edile, talmente abituato ai silenzi ed ai pianti della moglie da non “vederli” più, finché un giorno di primavera lei semplicemente “comunicò” di andarsene di casa, lasciandolo senza parole.
Cosa è accaduto in queste storie? Cosa è stato “lasciato indietro”, perso nella quotidianità dei gesti? Read more