Cos’ è la Dipendenza Affettiva?
“Tutti abbiamo bisogno di qualcuno da amare.” così si cantava in un film di qualche anno fa. E’ vero, il benessere per essere completo necessita anche ci sia la possibilità di una soddisfacente relazione con l’altro, che ci faccia sentire amati e che ci permetta di dare. Ma non è così facile. Anzi. Significa avere prima di tutto un buon rapporto con noi stessi, con la nostra storia e con i nostri difetti. Quando questo non riesce, diventa più facile essere vittima di una forma di dipendenza dolorosa e piena di insidie. Stiamo parlando della Dipendenza Affettiva, una delle “nuove” dipendenze di cui si parla sempre di più negli ultimi anni e che verrà trattata in molti dei suoi aspetti in questo sito. Le trasformazioni che viviamo do continuo, in buona parte grazie alla tecnologia e al cambiamento che questa ha portato con sé, hanno reso necessario dare attenzione e fare ricerca su quelle dipendenza che nascono da comportamenti nocivi nella cornice di questi ultimi anni, dove tempi, ritmi, modi di comunicare sono cambiati e l’ossessione si manifesta in molte forme, come con internet, con il sesso, il gioco d’azzardo, la moda, i social network e le relazioni amorose.
La Dipendenza Affettiva è un problema reale, che non permette di vivere una relazione di amore sano ma che trascina nel patologico. Si tratta di persone, per lo più donne, che rinunciano ai proprio bisogni, temono persino di farli vedere, che per timore di essere abbandonate accolgono ogni tipo di richiesta, che per non star sole accettano di dimenticarsi di sé stesse, di annullarsi solo per poter sentire che l’altro resti al suo fianco.
Potremmo parlare della Dipendenza Affettiva come dell’ “Amore a tutti i costi”. Sembrerebbe un romantico inseguire il sogno, dove il sentimento giustifica e perdona tutto. In realtà siamo di fronte ad un temibile pericolo, perchè davvero si può arrivare a perdere molto, quando non tutto. In primis se stessi, la propria autonomia, la propria autostima, il proprio sorriso. Purtroppo, la sofferenza generata da queste relazioni finisce spesso con l’essere non solo psichica ma anche fisica, permettendo e perdonando all’altro maltrattamenti di diversa natura, fino ad essere condizionati completamente, prigionieri sottomessi e passivi di un amore malato e crudele.
Dipendere in amore porta spesso una parte della coppia a seguire le scelte dell’altra senza domande, solo in virtù del legame amoroso. Moltissime storie di codipendenza da sostanze ( alcol, droghe) nascono dall’aver seguito chi si amava, la vera droga è l’Amore. E come una droga l’amore si comporta. Riportando quanto proposto per la prima volta dal sociologo Anthony Giddens nel suo libro “The Trasformation of Intimacy: Sexuality, Love and Eroticism in Modern Societies” (1992) si potrebbe parlare dell’amore nella sua forma dipendente, proprio in termini di droga. Prima si vive una forte sensazione di Ebbrezza che trasforma l’amore nella “dose” necessaria allo star bene. Quando la dose è disponibile si sta bene, in sua assenza si provano dolore e disperazione. Dal Piacere si passa alla Tolleranza alla sostanza, quindi la “dose” viene a cambiare, se ne ha sempre più bisogno in quantità sempre maggiori. Man mano che la dipendenza si rafforza, si diventa sempre più legati alla persona in grado di fornirci la nostra droga e si è sempre meno padroni del proprio comportamento, l’ Astinenza è terribile e dolorosa e si è capaci di tutto per placare le sensazioni che porta con sé. Rimorso, vergogna, critica sono tutti aspetti che vengono messi da parte, il solo obiettivo è avere la persona “amata”, stare con lei, qualsiasi cosa questo significhi sacrificare.
Si vuole mantenere vivo il legame e quindi si è disposti ad accettare tutto pur di non fare a meno della persona amata. Si dipende ogni giorno di più, da come l’altro si comporta, dai suoi pensieri e della sue azioni. Il benessere dell’altro è il primo pensiero, non lo star bene insieme, ma che stia bene l’altro è quanto si cerca di ottenere in ogni modo.
Ma questo porta con se delle terribili e dolorose compagne di vita. L’angoscia, la paura di essere abbandonati, il dolore di non essere mai abbastanza bravi in quello che si fa, l’infelicità che diventa sempre più violenta, fino a rendere il tutto estremamente patologico. In breve si rinuncia a se stessi per dipendere dall’altro, in maniera che ogni sua mancanza porta con sé un dolore ingestibile. Avendo persa la propria autonomia ci si sente reali e vivi solo se l’altro è presente nella propria vita. La vita nella sua totalità perde di senso se non per ruotare intorno all’altro, amici, famiglia, lavoro niente assume più un valore, perchè “si è” soltanto se “si è nella coppia”.
Dimenticare sé stessi e i propri bisogni, mettendoli sempre in secondo piano, questo ci allontana da un amore sano. Non significa che occorre fare il contrario, ma la via del benessere, anche nelle storie di coppia, si nutre di equilibrio e non esiste una buona relazione dove non ci sia un NOI, sacrificare tutto per il bene dell’altro non è che fonte di fragilità e malessere.
(Nei prossimi articoli si parlerà di Sintomi, Cura e significati della Dipendenza Affettiva.)
Articolo della Dott.ssa Marzia Cikada