Che cos’ è l’ Amore?

E poi a un tratto l’amore scoppiò dappertutto.
F. De Andrè

Tutto è pieno di amore o è vuoto d’amore, comunque sia non si può non parlare d’amore. La scienza tenta di spiegarlo, la letteratura e la poesia ne cantano i dolori ed i sorrisi, i giornali ne sono pieni e non esiste cantante che prima o poi, non gli dedichi una strofa, anche di sfuggita. L’amore è la parola più usata e abusata che abbiamo, regola gran parte del termostato del nostro benessere, ferisce e cura con la stessa dolcezza o ferocia.

Cos’è l’amore? La ricerca costante di un incontro che arricchisca di vita l’esperienza, il tentativo di riempire il vuoto che si prova non per paura di stare soli, ma per piacere di essere in due. Amore è il nome che spesso si da, anche frettolosamente, ad un batticuore, all’infatuazione che colpisce la sfera del desiderio, della passione ma anche il nome che porta il sentimento maturo, quello che si trasforma nel tempo, quando perde l’iniziale attrazione per rendere più profonda l’intimità e l’impegno reciproco.

L’amore è un incontro, un mito che resta vivido nel ricordi anche dopo decenni, come un eterna opera d’arte che non perde il suo fascino anche quando l’artista abbia smesso di crederlo.

La comunità, la famiglia, i riti e le leggi arrivano tutte dal bisogno dell’altro. Prima per istinto e necessità di portare avanti la specie umana e di proteggersi l’un l’altro da un nemico esterno (la natura, gli animali, le altre tribù) poi, affinandosi, per l’altra parte del sentimento, quella che cambia da cultura a cultura, che si nutre di storie, favole, poesie, proverbi e usanze e ha molti diversi linguaggi, fatti di parole come di gesti. Anche il bacio cambia di paese in paese.

Ognuno ama a suo modo anche se, nel proprio modo sono scritte molte delle gioie e delle ferite delle generazioni precedenti. Ogni storia di coppia nasce nel mondo e quindi dal mondo è condizionata.

Per questo ogni incontro porta con sé speciali necessità e debolezze. A volte si riesce a portare allevio alla sofferenza ma altre no, sono queste ferite, troppo profonde e dolorose, impossibili da curare soli a portare la crisi in molte coppie. Coppie che finiscono con l’arrendersi, quando non a farsi del male, per non aver trovato come affrontare problemi scavati nella storia personale o in un accadimento traumatico arrivato a sorpresa e che non si è saputo gestire, trasformare in ostacolo da superare insieme e invece diventato muro contro cui ci si scontra e nasconde.

L’amore è attesa e speranza, troppo spesso in misura maggiore che impegno e costanza. Per questo le storie dove si rende l’altro soluzione a mancanze proprie non riescono a camminare troppo a lungo ben dritte e finiscono con il cadere sotto il peso di aspettative che non è lecito chiedere a nessuno ( “Mi salverai da me!”), neppure al proprio compagno di vita.

Se la simbiosi della coppia, lo stare insieme in maniera quasi fuori dal mondo, tipica del primo momento di scoperta e creazione della coppia, è necessaria per potersi conoscere e armonizzare, questa è una fase che sarà poi necessario superare per entrare nel mondo in due e affrontare il percorso comune che si sceglierà di fare. Una troppo duratura simbiosi non è mai un segno di salute della coppia, potrebbe altresì nascondere delle difficoltà.

L’amore maturo è quello che, superata la delusione di non avere speciali super poteri e di non riuscire in tutto quello che si credeva si sarebbe riusciti, sorride delle proprie imperfezioni e continua a nutrire attenzione per i due membri della coppia senza per questo portarli a rinunciare alla propria identità e interezza.

Spesso nascosto nelle abitudini, a volte l’amore va rispolverato e ricordato, non chiede mai di sacrificare o privarsi di quanto fa star bene, se non piccoli compromessi che si modificano con il tempo. L’amore sano non è mai rigido e freddo, accoglie e piuttosto urla e strilla se non si sente capito, può aiutare a crescere chi gli permetterà di mettere, al posto dei semplici due nomi, lo spazio di una coppia, con tutto il bagaglio speciale che questo sempre porta con sé.

L’amore è costruire con l’altro conoscendosi con lentezza, rispettandosi con attenzione, diventando responsabili dei progetti comuni, condividendo emozioni e accettando anche di aver bisogno di aiuto quando di aiuto si ha bisogno.

L’amore non è un sentimento arrogante anche quando può sembrarlo, specie in certi inizi, è invece pronto a farsi umile se ha paura di perdersi.

L’amore gioca con le distanze ( né troppo vicino, né troppo lontano) e accompagna a lungo, a volte resta al nostro fianco anche dopo essere finito. Le storie d’amore che sono state vissute con maturità e cura educano all’altro anche per le esperienze diversissime che seguiranno, non pretendono di durare per sempre, ma il giusto per non farsi male.

Amarsi in maniera sana è una esperienza ricca e riempie il romanzo di tutta una vita.

 Articolo della Dott.ssa Marzia Cikada

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